"…non si chiede a un gabbiano addomesticato
perché ogni tanto provi il bisogno di sparire verso il mare aperto.
Ci va e basta.
E' una cosa semplice come un raggio di sole,
normale come l'azzurro del cielo."

© Bernard Moitessier

 



Anime vaganti di gabbiani!
 
Anime vaganti di gabbiani!
Mi sorprendete ancora con le vostre
picchiate a tuffo nella carne viva.

Anime insonni!
 
Le ascelle arcuate da una bava di brezza,
planate nel tardo pomeriggio
dandovi sibillini appuntamenti
sotto la rocca illune dell’Arcangelo
per le notti schiumanti di libeccio.

Anime puntigliose, veleggianti
sul filo del proprio respiro,
l’occhio inteso a improvvise pugnalate,
torno torno a radure rasate
obliquamente dalle ombre della sera.

Anime inquiete, perseveranti.
 
Con gridi nella strozza
ed ali di fantasma ricercate
correnti invisibili che segnano
antiche rotte di barche annegate.

Anime senza nome, anime al vento:
a braccia e gambe aperte,
come una stella marina,
boa d’un subacqueo incastrato sul fondo,
fluttuo,
incapace di disancorarmi,
trafitto dai vostri richiami.

Anonimo



Poesia genovese...

 
Umide ciumme...
 
Umide ciumme de l'öchin spellòu
inte creuze de lagrime
pe-o grixo denso de'na stanca fumëa

A se contorçe a feuggetta
e con fadiga a xeua
orfana ormai da ramma
verso boschi mäveggia de colori
euggi de seu
de 'na vergine gexa illuminâ
da fresche voxi.

© Plinio Guidoni

 
Traduzione...
 
Umide piume...

 
Umide piume del gabbiano spellato
nei viottoli di lacrime
per il grigio denso
d'una stanca voluta di fumo.
Si contorce la fogliolina
e con fatica vola
orfana ormai della fronda
verso boschi meraviglia di colori
occhi di sorelle
di una vergine chiesa illuminata
da fresche voci

© Plinio Guidoni




Gabbiani

Ali contr'ali ondanti biancogrigie,
frullanti spole nel giro degli occhi,
croci rotanti all'aria che le porta.
E' deserta la foce, affondato
Il sole, ogni voce s'ammorta.
Meno pesanti giungono i rintocchi.
Li tiene uno sbatti’o di sbarrate ali.

Ali ed ali contro al nascimento
dei lumi nell'ora chiara ancora,
sciamar d'esseri volti all'avvento
d'un'astrale scintillante flora.
Ali ali ali morbida tomba
al tuo finire, fratello:
oh ti cullino come il mare un burchiello!
L'onda piu’ sulla spiaggia non rimbomba.

© Eugenio Montale




Amore

Ho visto due gabbiani
volare vicini,
uno volava di piu ed è andato avanti,
improvvisamente si e fermato
ad aspettare l'altro
ed hanno continuato a volare insieme.

Se dovessi essere stanca ti prego
aspettami, non mi lasciare??..

Se sei tu a stancarti non
preoccuparti io ti aspetterò???

© Atir




Un gabbiano ho raccolto

Un gabbiano ferito, con un'ala spezzata
La ferita doleva e il gabbiano piangeva,
Le ali sue belle più nel ciel non spiegava
Ma la mani amorose il gabbiano han guarito
E adesso lui vola in un cielo infinito.

© Annamaria "Lilla" Mariotti




Gabbiani

Arabeschi nell'aria leggiadrie di volo.
Variabili ardite d'iperboli e coniche.
Ali distese e nivee fendono spazi protese
con antica perizia di maestro d'orchestra.
Lo scroscio dell'onda allo scoglio detta un magico ritmo.

Espressioni di libertà e d'insperate evasioni:
due gabbiani da tempo s'annidano in gruppo
sulle balze del tetto, che guarda a ponente.

Or uno si poggia goffo nel corpo
ingobbito col becco adunco e lungo;
stride un verso sinistro e sgraziato,
che lacera anco il frinire sordante delle cicale.
È un richiamo continuo invadente, penoso...
messaggio accorato di chi soffre, che è solo.

Il compagno è in discesa
affiorando sull'acqua colla preda nel becco.
È rapida intesa:
due tuffi di nuovo in moto fendente gioioso e vibrante.

Continuano i sogni dei giovani inquieti
ignari presenti dell'anomala stasi.

© Franco Bernardini




Gabbiani

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.

La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.

E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino e’ vivere
balenando in burrasca.

© Vincenzo Cardarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Rielaborazione grafica © by Alba

Script by Lucy's favourite